Il nostro “prime lune” deve il suo nome alla fase di imbottigliamento che volutamente cade in concomitanza alle prime lune dell’anno nuovo, una tecnica di lavorazione insegnataci dalla tradizione contadina e da noi ancora usata per ottenere un vino frizzante e fresco proveniente da uve autoctone selezionate.
Prodotto similmente come un metodo classico, viene lasciato rifermentare in bottiglia, raggiungere la pressione di 2 atmosfere e sboccato alla volèe per essere successivamente pulito dalle fecce e ricolmato con una liqueur d’expedition proveniente dalla linea dell’Opificio Clandestino degli In-Fusi e formulata personalmente assieme al nostro enologo.
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